Recensione | Shadowhunters, Le Origini - Il Principe, di Cassandra Clare


 Recensione 


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Ma visto che oggi è giornata ricca, proseguiamo con la recensione di "Shadowhunters, Le Origini - Il Principe", secondo volume della trilogia The Infernal Devices scritta da Cassandra Clare che da ieri è di nuovo in libreria per Mondadori in una nuova veste, con una nuova traduzione e contenuti speciali più o meno editi.

NOTA BENE: questa recensione fa riferimento alla prima edizione flessibile (quella che già possiedo da anni), non ho avuto modo di valutare la nuova edizione in quanto Mondadori non ha potuto fornire il materiale né digitale né cartaceo.



TRAMA:
SHADOWHUNTERS, LE ORIGINI - IL PRINCIPE
THE INFERNAL DEVICES #2
Cassandra Clare

⭐⭐⭐⭐½

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 14.00€ | Ebook 7.99€
Pagine: 456
Data uscita: 20 Ottobre 2020
Genere: Historical Urban Fantasy
   
In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.

SERIE: THE INFERNAL DEVICES
[COMPLETA IN ITALIA]

1. L'angelo
2. Il Principe
3. La Principessa

Se nel primo capitolo di questa trilogia (qui la recensione) la mia adorazione per Will e Jem e per il loro rapporto era alle stelle, qui, gente, andiamo ben oltre. Non so cosa ci sia dopo le stelle, ma lì siamo.
Ma andiamo con ordine, mica posso solo celebrare questi due personaggi su un intero libro che di cose da dire ne ha parecchie!

La prima volta che ti ho visto, ho pensato che eri diversa da chiunque avessi conosciuto fino ad allora. Mi facevi ridere. Buon Dio, in cinque anni soltanto Jem mi aveva fatto ridere. E tu ci sei riuscita come se niente fosse, facile come respirare.


Come sempre partiamo coi personaggi, questi esemplari che la Clare plasma con una maestria che ogni volta, ad ogni singola rilettura, mi lascia senza fiato. Perché okay i protagonisti, se loro non sono speciali la storia non regge, ma i secondari? I villain? I terziari? In questo volume perfino il lontano nonno sperduto nelle campagne è super strutturato.
Ogni singola storia, di ogni singolo personaggio diventa parte del lettore che riga dopo riga si sente protagonista nel combattere al fianco di Charlotte e Henry per salvaguardare l’Istituto, nell'osservare l’'estraneazione di Jessamine da un mondo a cui non vuole appartenere, nel tifare, inevitabilmente, per una parte o per l’altra nel triangolo Will, Tessa e Jem.

Non saprei dirti se ti ho amato dal primo momento in cui ti ho visto, o se è stata la seconda, la terza o la quarta volta. Ma ricordo il primo momento in cui ti ho guardato venire verso di me e mi sono reso conto che il resto del mondo sembrava sparire quando ero con te. Che eri il centro di tutto ciò che facevo, sentivo e pensavo.


Ora, io non sono una fan dei triangoli amorosi, anzi, si può dire proprio che non li sopporto, ma la Clare ha saputo fare magie, ve lo giuro. Qui tutto è super intenso, vivo, tangibile. I sentimenti contrastanti di Will che vuole sconfiggere la sua oscurità per vivere alla luce del giorno i suoi sentimenti, Tessa che poraccia, la comprendo, non sa dove sbattere la testa con i cambi di umore di Will da un lato e un Jem super disponibile, dolce, senza macchia anche se a tratti un po’ subdolo mi è sembrato, dall’altra. E poi c’è Jem perché lui è il rovescio della medaglia, il fratello per scelta di Will che all’improvviso non sembra più capirlo come prima.

[...]perché se al mondo non c'è nessuno che ti vuole bene, esisti davvero?


Inutile che ve lo dica, qui il bromance si spreca. Cioè, il rapporto tra Will e Jem è qualcosa di idilliaco per un libro: è ciò che mi aspetto di trovare in ogni trama che abbia due amici che dicono di essere come fratelli.

Il signorino Will è sempre stato la stella più brillante, quello che attirava l'attenzione... ma Jem è una fiamma costante e onesta, che non vacilla. 


La trama si dipana lentamente all’inizio, vengono fuori altarini e misteri, il nemico resta sempre nell’ombra, ma l’azione non manca anche se sì, perlopiù qui ci concentriamo sui sentimenti dei personaggi e il ritmo si serra man mano che si macinano pagine.
Di certo non si può dire che questo volume soffra della sindrome da secondo libro che rischia sempre di non essere né carne né pesce.

Will abbassò la voce. — Tutti fanno degli errori, Jem
— Sì, però tu ne fai più della maggior parte delle persone
— Io...
— Tu ferisci tutti. Tutti quelli con cui entri in contatto.
— Non te — sussurrò Will. — Ferisco tutti tranne te. Non ho mai avuto intenzione di ferirti.
Jem sollevò le mani e si premette i palmi sugli occhi. 
— Will...
— Non potrai mai perdonarmi. — Will avvertì una sfumatura di panico nella propria stessa voce. — Sarò...
— Solo? — Jem abbassò le mani, ma aveva un sorriso sghembo sul viso. — E di chi è la colpa?

Insomma, lettori, se non si fosse capito per me questo libro è un gradino sopra al suo predecessore e non mi stancherò mai di diffondere il verbo che questa serie è LA SERIE e non vedo l’ora di parlarvi domani del capitolo conclusivo!

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Ebbene, lettori? Siete già in giro per la Londra Vittoriana?



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