✩ Recensione ✩
Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io ancora mi trascino il raffreddore e temo che mi toccherà tornare dalla dottoressa... Non che non gradirei il prolungamento delle ferie per malattia, ma... beh, lasciamo stare.
Con oggi tornano ufficialmente le recensioni sul blog e, se tutto va bene e riesco a rispettare il calendario, questo mese dovrei riuscire a recuperare tutte quelle che ho lasciato indietro a Dicembre.
Ma bando alle ciance e veniamo subito alla mia recensione de "Finale" di Stephanie Garber, edito da Rizzoli, che ringrazio per la copia digitale e cartacea omaggio.
TRAMA: |
Editore: Rizzoli Prezzo: Cartaceo 19.00€ | Ebook 9.99€ Pagine: 496 Data uscita: 3 Dicembre 2019 Genere: Fantasy |
Sono passati due mesi da quando i Fati sono stati liberati, due mesi da quando Legend ha reclamato per sé il trono, due mesi da quando Tella ha scoperto che il ragazzo di cui si è innamorata in realtà non esiste. Mentre vite, imperi e cuori restano in sospeso, Tella deve decidere se fidarsi di Legend o piuttosto di un ex nemico. Dopo aver scoperto un segreto che ribalta tutta la sua vita, Rossella dovrà tentare l'impossibile per salvare coloro che ama e l'Impero. E Legend dovrà fare una scelta che lo cambierà per sempre. Caraval è finito, ma il più grande dei giochi è appena cominciato. Non ci sono spettatori questa volta, qualcuno vincerà, e qualcuno perderà per sempre.
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Quando si arriva alla fine di una serie si sa, c'è sempre un po' di tristezza, ma nel caso della trilogia di Caraval, per me, c'è stato anche tanto entusiasmo perché quel finale, lettori, lascia aperte talmente tante possibilità che mi fanno sperare in almeno uno spin off.
Non intendo dire che ci sia il cliffhanger, eh, non temete. Tutto si chiude a dovere, però dà speranze, ecco.
Capita, sebbene di rado, che i minuti contengano dei secondi in più. Momenti così unici che l’universo si dilata per fare loro spazio, e questa era una di quelle occasioni. Non accade spesso che qualcuno sperimenti una simile sospensione del tempo; anzi, ci sono persone che non la conosceranno mai.
Ma torniamo all'inizio.
La magia prima di Caraval e poi di Legend trova in questo libro non il suo apice ma un buono sfogo per se stessa. Il mio cuore sarà per sempre del secondo volume di questa serie, ma "Finale" ha quel qualcosa che ti attira verso la fine, quasi fossimo noi stessi che leggiamo parte del gioco. Anche se poi, effettivamente, non c'è alcun gioco a cui giocare.
Mentre in "Caraval" avevamo il pov di Rossella e in "Legend" quello di Donatella, in "Finale" i pov delle sorelle sono entrambi presenti, fortunatamente però non equamente alternati perché Rossella continua a essere una piattola.
Ma sapete che c'è di davvero bello? Il rapporto tra le due sorelle. La sorellanza è qualcosa che fa sognare chiunque di avere una persona così.
C'è anche un'esplorazione molto più accentuata sia dei personaggi, sia dei rapporti che li legano. Tanti i personaggi secondari che incuriosiscono e lasciano quell'impronta nel lettore per saperne di più.
E le ship. Beh, la ship. Ma pure l'altro, eh...
«Per la maggior parte della mia vita ho idealizzato la morte. Mi piaceva pensare che esistesse qualcosa di così straordinario per cui valesse la pena morire. Ma mi sbagliavo. Adesso penso che per le cose più meravigliose valga la pena vivere.»
In generale la trama è al 50% avvincente e al 50% prevedibile, ma è com'è scritta che le fa vincere tutto. Certo, alcune cose sono state risolte un po' troppo semplicemente, ma considerando anche il target di riferimento, non è nemmeno sbagliato che siano andate così.
Ci sono i misteri legati ai Fati e alla magia di Legend, ci sono i segreti della madre di Rossella e Donatella, c'è la lealtà, la voglia di libertà... insomma, è assolutamente magico.
Come vi dicevo prima, lo stile della Garber vince tutto, minuzioso senza essere pesante. Vivido senza essere eccessivo. Crea delle immagini che fanno letteralmente sognare.
Tant'è che gli ho dedicato anche delle fanart (qui).
Legend sapeva di magia e di cuori infranti, e la strana alchimia la indusse a pensare che, malgrado quello che aveva appena detto, lui volesse essere il suo eroe.
Concludendo, amici, la trilogia di Caraval è sicuramente un'opera che merita almeno una lettura, anche solo per la magia che vi farà tornare bambini. "Finale" per me non è stato al livello di "Legend", ma sicuramente è un buon libro che chiude più che degnamente questa parte di storia.
Sono davvero curiosa di leggere altro dalla penna di quest'autrice!
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Che ne dite, Inkers?
Siete pronti a farvi avvolgere dalla magia?
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