Recensione | The Indigo Spell, di Richelle Mead

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Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? Io prevedo già un altro weekend di giri e beh, ne farei a meno se potessi. Però sono anche molto soddisfatta di come il tutto sta venendo fuori e non vedo l'ora di poter chiamare casa il nuovo indirizzo.
Ma parliamo di libri, che oggi dopo qualcosa come sei mesi, finalmente vi porto la recensione di "The Indigo Spell" di Richelle Mead.

TRAMA:	THE INDIGO SPELL BLOODLINES #3 Richelle Mead ⭐⭐⭐⭐⭐ Editore: Penguin Prezzo: Cartaceo 10.20€ \| Ebook 6.99€ Pagine: 446 Data uscita: 12 Febbraio 2013 (inedito in Italia) Genere: Young Adult, Urban Fantasy
Bloodlines: The Indigo Spell is the heart-stopping third book in the bestselling Bloodlines series by Richelle Mead, set in the world of the soon-to-be global movie sensation, Vampire Academy. A thrilling world of magic, alchemy, vampires and true love awaits . . . Sydney Sage she protects vampire secrets - and human lives. AN ANCIENT MAGIC. A HEART-WRENCHING DECISION . . . In the aftermath of a forbidden moment that rocked Sydney to her core, she is struggling to decide between following her Alchemist teachings - or her heart. Then she meets alluring, rebellious Marcus Finch, a former Alchemist who is now on the run. As Marcus pushes her to rebel, Sydney finds that breaking free is harder than she thought. There is an old and mysterious magic rooted deeply within her. And as Sydney searches for the person attacking powerful young witches, she realizes that she must embrace her magical blood - or else she will be next. SERIE: BLOODLINES [INEDITA IN ITALIA]
1. Bloodlines ← click per la recensione! 2. The Golden Lily ← click per la recensione! 3. The Indigo Spell 4. The Fiery Heart 5. Silver Shadows 6. The Ruby Circle

"The Indigo Spell" è un libro speciale nella serie di "Bloodlines". Per alcuni potrebbe non essere il più bello (nemmeno per me lo è, nonostante le cinque stelle) e potrebbe invece essere un po' macchinoso, ma è proprio grazie a questo volume che la trama può finalmente dipanarsi al 100%.

“Because I can't help doing it," he said with a shrug. "And hey, if I keep loving you, maybe you'll eventually crack and love me too. Hell, I'm pretty sure you're already half in love with me."
"I am not! And everything you just said is ridiculous. That's terrible logic."
Adrian returned to his crossword puzzle. "Well, you can think what you want, so long as you remember-no matter how ordinary things seem between us-I'm still here, still in love with you, and care about you more than any other guy, evil or otherwise, ever will."
"I don't think you're evil."
"See? Things are already looking promising.”

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«Perché non posso evitarlo,» disse, scrollando le spalle. «E comunque, se continuo ad amarti magari alla fine cederai e ti innamorerai di me anche tu. Al diavolo, sono piuttosto sicuro che tu sia già innamorata di me per metà.»
«Non è vero! E tutto quello che hai appena detto è ridicolo. È una pessima logica.»
Adrian tornò al suo cruciverba. «Beh, puoi pensarla come vuoi finchè ti ricordi che non importa quanto le cose sembrino normali tra noi, io sono ancora qui, ancora innamorato di te, e tengo a te più di qualunque altro ragazzo, demone o altro, potrà mai fare.»
«Io non penso che tu sia un demone.»
«Vedi? Le cose sono già promettenti.»

In questo terzo capitolo succedono davvero tantissime cose e Sydney è abilissima a destreggiarsi fra tutte. In primis gli Alchimisti che deve tenere buoni, che deve assecondare, che non deve insospettire. Poi ci sono i ribelli e c'è Adrian (ah, Adrian), c'è la magia - le lezioni e la lotta e già potete immaginare la mia aria trasognata perché io A D O R O questa parte. Ma soprattutto c'è tanto, tantissimo di Sydney e della sua crescita. Ma non solo della sua, in realtà.

“You're not as much of a lost cause as she was. I mean, with her, I had to overcome her deep, epic love with a Russian warlord. You and I just have to overcome hundreds of years' worth of deeply ingrained prejudice and taboo between our two races. Easy.”
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«Non sei una causa persa in partenza come era con lei. Voglio dire, con lei dovevo surclassare il suo profondo ed epico amore con un signore della guerra russo. Tu e io dobbiamo solo passare sopra a centinaia di anni di un profondo e mal riposto pregiudizio e divieto tra le nostre due razze. Facile.»

La cosa bella di "Bloodlines" come serie, rispetto a "Vampire Academy" è che i suoi personaggi crescono e maturano come non ci si aspetta.
Certo, Sydney più di tutti perché è quella che deve affrontare di petto la differenza fra ciò che le è stato insegnato e ciò che sta imparando dalla vita e soprattutto perché deve fare i conti con i suoi sentimenti che non rispondono più solamente alla sua razionalità.
Ma anche Adrian si trasforma, prende un nuovo spessore capendo che se vuole raggiungere il cuore della nostra Alchimista dovrà fare qualcosa di più. Lui è dolce, divertente, sprezzante, coraggioso, romantico, sensibile, fastidioso e bisognoso di affetto quanto un cucciolo. Non si può non amare questo personaggio.
In più le scene tra Adrian e Sydney hanno quel qualcosa in più che mancava a Rose e Dimitri. Loro sono complici, ridono, si arrabbiano, sono amici, si spingono l'un l'altro ad essere sempre migliori, ma anche ad essere egoisti quando serve.
Vogliamo parlare di quell'appuntamento? Dai, cosa c'è di più romantico?

“You're my flame in the dark. We chase away the shadows around each other.”

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«Tu sei la mia luce nel buio. Noi scacciamo le ombre quando siamo insieme.»

Anche i personaggi secondari non sono dimenticati e tutti hanno la propria storyline che li porta a maturare e quindi a cambiare.
Ma la mia preferenza va a Mrs. T e alla magia. Vedere la determinazione di questa donna nell'inseguire Sydney e nel volerle dare ciò che è meglio per lei mi ha fatto sorridere perché è come vedere una zia con una nipote. Tra l'altro, Mrs. T è simpaticissima, con una dipendenza da caffeina che metà basta e una ligua biforcuta che non passa inosservata.

“I know I’m not supposed to say this, but I love you.”
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«So che non dovrei dirlo, ma ti amo.»

La delineazione di quella che sarà poi la storia nei volumi successivi qui si completa, ci sono un sacco di plot twist e di azione e sebbene il libro non termini con un vero e proprio cliffhanger il finale è comunque da WTF e il desiderio di avere tra le mani "The Fiery Heart" sale a livelli epici.

“Sometimes it's worth lingering on the journey for a while before getting to the destination.”
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A volte vale la pena allungare la strada prima di arrivare a destinazione.

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E anche questa è scritta.
Ora, riuscirò a resistere per leggere "The Fiery Heart"?