Top & Flop #1 Protagoniste Femminili Assolute

✩ Top & Flop ✩

Buongiono Inkers e buon venerdì, come state? Io oggi vi porto una novità! Qualche tempo fa - tipo l'estate scorsa - parlavo con F e ci eravamo dette che sarebbe stato bello fare una classifica tipo dei personaggi preferiti in base alle loro caratteristiche, ma poi la cosa è morta lì perché, oggettivamente, come potevamo gestire la cosa? Sarebbe stato solo un altro link nell'home page del blog.
Qualche settimana fa, però, stavo pensando ai miei personaggi preferiti e a quelli che proprio non sopporto ed ecco la folgorazione: rubrica!
Di cosa si tratta, quindi? Sostanzialmente, con una cadenza spero non troppo casuale, sceglierò di volta in volta un tema e vi darò le mie tre opzioni migliori e quelle peggiori.
Cominciamo oggi con il mio podio assoluto delle protagoniste femminili!

PROTAGONISTE FEMMINILI ASSOLUTE
TOP	FLOP
👍 Sydney Sage Rose Hathaway Katniss Everdeen	👎 Tris Prior Feyre Archeron Tatum 'Tate' Brandt

#1 Top → Sydney Sage da "Bloodlines" di Richelle Mead

Recensione del libro.

Se ancora non avete incontrato Sydney Sage beh, non avete scuse e dovete rimediare. Sydney appare per la prima volta nel quarto volume della serie "Vampire Academy" e già in quel frangente aveva suscitato il mio interesse, ma vederla protagonista della sua serie personale ("Bloodlines", appunto) l'ha fatta schizzare in cima alla lista delle mie protagoniste preferite. Sydney è razionale, pensa e ripensa alle cose cento volte, lei deve vedere per credere e anche a quel punto è meglio se tocca con mano. Segue l'istinto, sì, ma con moderazione. Ed è ingenua. Tanto ingenua. Quel tipo di ingenuità che fa sorridere e ti fa chiedere se la persona che hai davanti è vera oppure no. Lei non capisce i doppi sensi e prende tutto sul serio pur sapendo essere sarcastica. Insomma, dove la trovo un'altra protagonista in cui rivedermi così tanto?

#1 Flop → Tris Prior da "Divergent" di Veronica Roth

Da dove comincio a parlarvi di questa esponenziale delusione? Tris è un personaggio che avrebbe potuto essere la mia nuova eroina preferita: compassionevole, ma forte. Decisa, ma ponderata. E invece... invece no. Tris parte come una saetta imprigionata in una scatoletta di sardine, avete presente "Fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale", no? Ecco, no. Tris non esce mai dalla sua scatoletta, dalla sua comfort zone. La scelta che fa di diventare un'Intrepida è coraggiosa e fa prospettare grandi cose da lei che, purtroppo, però, restano appunto solo prospettiva perché lei, per tutto il tempo, fino in fondo - letteralmente - rimane la stessa ragazzina abnegante che ha paura del buio se qualcuno non le tiene la mano.
Toccando velocemente e senza spoiler i volumi due e tre, dopo un secondo capitolo passato quasi totalmente a piangersi addosso, sono convinta che il finale dell'ultimo libro sia quello più adatto perché, oggettivamente, Tris non esce mai dalla sua bolla, non cresce, e nel nuovo mondo che la sua rivoluzione crea, secondo me non sarebbe mai riuscita ad adattarsi.

#2 Top → Rose Hathaway da "L'accademia dei Vampiri" di Richelle Mead

Recensione del libro.

Come mi faceva notare Francy, la Mead regna fra i miei Top, ma non posso farci niente se ha creato due protagoniste che, per me, sono il top del top. Perché se Sydney è il personaggio che più di rappresenta, Rose è la protagonista che vorrei essere. Lei è sarcastica, divertente, dolce, con la battuta pronta, che si caccia nei guai una volta sì e l'altra pure, prova paura ma la sfrutta per combattere al meglio... badate, non è perfetta, commette errori come chiunque, ma riesce a tirarsi fuori dalle situazioni difficili cadendo in piedi. Vorrei dire che la fa franca, ma passerei un messaggio sbagliato, è solo che lei ha quella sicurezza in se stessa che io, per tutta la vita, ho sempre e solo potuto guardare da lontano negli altri perché è una caratteristica che, al di fuori del web, non mi appartiene.

#2 Flop → Feyre Archeron da "La Corte di Rose e Spine" di Sarah J. Maas

Recensione/Demolizione del libro.

Fin dal primo capitolo ho capito che con Feyre non ci sarebbe stato feeling. No, vi assicuro che non ero prevenuta nulla storia, tutt'altro, ma sono bastate poche righe per farmi capire che la Cenerentola mista Belle di turno, che è Feyre, non faceva per me come eroina. Lei è bellissima, ma ovviamente non si vede tale. A detta sua avrebbe dovuto essere un'ignorantona, eppure da autodittata impara tutto ciò che una persona può imparare. Roba che nemmeno Rapunzel nella torre coi suoi tre libri per diciotto anni. Per tutta la sua permanenza nel mondo delle fate si lamenta che odia le fate, che vuole tornare a casa, ma nemmeno ci prova, anzi si adatta e ben vengano cene di dodici portare e passeggiate nel parco. È tutta un lasciarsi trascinare dagli eventi, dichiarare il proprio amore al primo che le mostra un po' di attenzione mentre con la coda dell'occhio guarda il nuovo arrivato che, toh, non la tratta come una principessa perduta.
Per me è no.

#3 Top → Katniss Everdeen da "Hunger Games" di Suzanne Collins

Forse è una scelta un po' azzardata perché in realtà Katniss mi sta anche un po' antipatica, ma probabilmente è pure per questo motivo che è tra le mie preferite. D'altra parte il motivo per cui Katniss Everdeen è al terzo posto nelle mie Top è il suo egoismo perfettamente bilanciato al suo altruismo. Sì, Katniss si fa sempre in quattro per salvare gli altri, ma non lo fa mai senza un tornaconto personale e adoro questa cosa di lei. Adoro che la sua non sia bontà gratuita. Adoro che ami così intensamente e sia anche così profondamente ingenua quando si tratta del suo cuore. E adoro che sia vera, che abbia gli incubi, che con tutto quello che passa la sua vita, dopo, non sia semplice e dritta perché per nessuno, nella realtà lo sarebbe. Sì, mi piace leggere libri che mi fanno evadere dalla realtà, ma mi piace anche avere un contatto, qualcosa che mi ricorda che sono umana anche quando leggo e Katniss riesce in questo.

#3 Flop → Tatum 'Tate' Brandt da "Mai Per Amore" di Penelope Douglas

Recensione/Demolizione del libro.

Tatum 'Tate' Brandt, che già il nome è un programma, è una protagonista di quelle che io chiamo bipolare. Se siete sensibili all'argomento me ne scuso, non vuole essere un'offesa a chi soffre di questo tipo di disturbo, ma oggettivamente il personaggio di Tate ha degli sbalzi d'umore talmente repentini che il paragone è automatico. La cosa che più di tutto non ho sopportato di Tate è il suo non farsi mai domande: il suo migliore amico da un giorno all'altro smette di parlarle e diventa il suo bullo, ma lei non pensa di chiedergli cosa sia successo. Mai, nemmeno una volta. Tate dice di essere timida, ma puff, da un minuto all'altro decide che non può continuare ad essere così ed ecco che diventa così forte da poter entrare nella squadra di wresling, tranne che per la fiducia nella persona che ama, quella a quanto pare non faceva parte del pacchetto "Nuova Tate" quindi può permettersi di essere tanto stupida da credere alla mia cavolata che le viene detta per non fidarsi più di colui che dichiara di amare.

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Che ne dite, lettori?
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Conoscete questi personaggi?
Quali sono le vostre tre protagoniste femminili preferite? E quelle che invece non sopportate?