Recensione Flash | The Royal Trials - L'Erede, di Tate James


 Recensione Flash 


Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? Qui si arranca, ormai lo sapete, il blog sta diventando più un diario delle mie giornate no che un luogo di giubilo.
Ma a proposito di gioia e giubilo nel regno, settimana scorsa è uscito l'ultimo volume della trilogia "The Royal Trials", col titolo "L'erede", di Tate James, edito da Queen Edizioni, così ho pensato di riproporvi il mio brevissimo pensiero per convincervi a leggerla!



TRAMA:
L'EREDE

THE ROYAL TRIALS #3 [ULTIMO]

Tate James

Editore: Queen Edizioni
Prezzo: Cartaceo 12.90€ | Ebook --,--€
Pagine: ---
Data uscita: 23 Gennaio 2021
Genere: Reverse Harem, Fantasy
Un re corrotto.
Una regina assassinata.
Una principessa perduta... adesso ritrovata.
Tanto tempo fa, le Prove erano un rituale sacro che permetteva a una regina di scegliere il proprio re.
Ma niente è stato più lo stesso nel regno di Teich, non da quando l’amata regina Ophelia è stata brutalmente assassinata.
La città di Ironforge ha svelato segreti importanti, ma il prezzo da pagare è stato atroce. Per le strade scorre il sangue degli innocenti, e mentre Rybet torna a Lakehaven il suo cuore è spezzato.
Per affrontare la corte e l’assassino di sua madre non le basterà solo il suo coraggio. Avrà bisogno delle abilità, dell’intelligenza e del supporto di quelli che la amano.
O perlomeno di quelli di loro che sono rimasti.
Combattuta tra amore e dovere, Rybet dovrà prendere una decisione che non avrebbe mai creduto di dover fare.
Questa principessa perduta farà tutto ciò che sarà necessario per arrivare al Golden Ball, anche a costo di sacrificare la sua stessa felicità.

SERIE: THE ROYSL TRIALS
[COMPLETA IN ITALIA]

1. L'impostore
2. Il Cercatore
3. L'erede


Giunge alla fine questa trilogia e lo fa in modo davvero perfetto. Ricominciando esattamente sul cliffhanger su cui si chiude il secondo libro, il terzo capitolo della trilogia "The Royal Trials" vede i tre principi giungere a un compromesso con la nostra protagonista circa il loro futuro a livello relazionale, ma di nuovo non mi è andata giù quella palese preferenza dell'autrice.
Mi è piaciuto molto, invece, lo sviluppo dell'intreccio, soprattutto nelle battute finali, la sconfitta del nemico, gli altarini svelati e le possibilità che si aprono per un sequel/spin off con protagonista un personaggio secondario che in questo terzo volume ho rivalutato completamente.
Serie decisamente promossa e non vedo l'ora di leggere altro di quest'autrice!

«Sono tornato indietro. Avevo percorso a malapena pochi passi sul ponte e riuscivo a sentire il tuo cuore spezzarsi. O forse era il mio. Non lo so.»

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Che mi dite, Inkers?
Questa serie può stuzzicarvi? 




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