Recensione | Heartstopper vol. 3, di Alice Oseman


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? La mia settimana è eterna e davvero non vedo l'ora del weekend perché mi sembra che non finisca più. Normalmente direi "Dai, è già giovedì!" invece oggi è "Ma è solo giovedì?".
Insomma, qui urge una pausa.
E quale migliore momento per parlarvi del terzo volume di "Heartstopper" di Alice Oseman, pubblicato da Mondadori nella collana Oscar Ink.

Recensione | Heartstopper vol. 3, di Alice Oseman

TRAMA:
HEARTSTOPPER

VOLUME #3

Alice Oseman

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 19.00€ | Ebook 10.99€
Pagine: 384
Data uscita: 2 Marzo 2021
Genere: M/M, Graphic Novel
Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Nick ha anche trovato il coraggio di dirlo a sua madre. Ma ora deve dirlo anche agli altri; e la vita non è sempre semplice, anche se hai accanto qualcuno che ti ama.  "Heartstopper" parla di amicizia, amore, lealtà, salute mentale. Unendo le storie private di Nick e Charlie, finisce per parlarci di qualcosa di più grande, che interessa tutti noi.

SERIE: HEARTSTOPPER
[IN CORSO IN ITALIA]
3. Heartstopper Volume 3
4. Heartstopper Volume 4 (inedito in Italia)
5. Heartstopper Volume 5 (inedito in Italia)


Siamo giunti al terzo capitolo di questa dolcissima graphic novel e, sebbene non l'abbia trovato al livello dei due precedenti, anche questa volta Alice Oseman fa centro.

Nel terzo volume di "Heartstopper" (qui le recensioni del primo e del secondo volume) il lettore viene messo davanti al fatto che il mondo non è composto solo da persone etero e da uomini omosessuali, ma ci sono anche altre tipologie di esseri umani, donne omosessuali, transgender etc.
Certo, forse il tipo di aggregazione è un po' forzata, ma diciamoci la verità: gli esseri umani sono creature da branco e tendenzialmente scelgono propri simili per creare rapporti e relazioni, quindi ci sta che in un complesso scolastico le persone non etero si aggreghino e facciano parte tutte dello stesso gruppo.

In particolare, qui, ci troviamo di fronte al tema del coming out che trovo sia sempre un argomento estremamente importante perché per me il coming out non dovrebbe esistere proprio. Voglio dire, per gli etero non c'è, non è che io un giorno mi sono svegliata e ho detto ai miei "Mamma, papà, devo confessarvi che mi piacciono gli uomini", quindi perché una persona omosessuale dovrebbe sentirsi in difetto? Perché deve sentirsi obbligata a dichiarare quale genere preferisce?

Ancora una volta, l'autrice con questa storia di dimostra più che abile nell'intessere una narrazione semplice ma piena di significato. Di nuovo temi come il bullismo, l'insicurezza, il dolore, la coscienza di sé e i sentimenti sono protagonisti e raccontati con il giusto tocco per poter essere sottoposti alle generazioni più giovani (e non) per aiutarli a diventare adulti un po' meno bigotti.

PS: una nota all'edizione italiana → per quanto Mondadori ci provi, per me le pagine colorate non sono sufficienti a sopperire a un'edizione che si tiene insieme con la colla stick. Con pagine così spesse che potrei usarle come tovagliette a pranzo che non filtrerebbe l'unto e una rilegatura così rigida che c'è da avere paura ad aprire il volume per leggerlo bene per non rischiare di piegarlo e rovinarlo.
Già i 17€ dei primi due volumi erano tanti, ora 19€ per il terzo mi sembrano un furto bello e buono - visto che nemmeno si può parlare di chissà quali costi di traduzione, quindi personalmente mi butterò sull'edizione inglese che costa 12€ nel nostro stesso formato meno le pagine colorate perché non posso permettermi di sostenere un'editoria che non pensa ai suoi lettori.

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Che ne pensate, lettori?




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